Mi sono emozionato non poco quando recentemente ho letto questo articolo sul M° Enzo Porta.
Ogni frase esprime tutta la verità, la forza morale e culturale della vita del Maestro. Ho incontrato Enzo Porta circa una decina di volte, sicuramente poche, in più qualche telefonata, di quelle che ti ricordi precisamente i toni, le pause, dove stavi in quel momento… Sono stati incontri che hanno lasciato il segno e le parole di Antonello Farulli hanno l’effetto di potenziare la sostanza di quei momenti illuminando ancora di più la ricchezza di cui Enzo Porta è stato dispensatore generoso.
La capacità di ascolto del M° Porta per me è stata esemplare. Le sue parole coglievano essenzialmente ciò che era utile in quel momento, come se lui fosse accanto a te davanti ad una scoperta, come se lui la facesse con te (sicuro l’aveva fatta prima – o forse no? – ma non te lo faceva pesare…). Credo perché davanti alla Musica, questo è vero, siamo tutti meravigliati, siamo tutti piccoli, anche i più grandi.
Consiglio di leggere e rileggere questo articolo: oltre al ricordo vivo del Maestro (ce n’è di roba su cui riflettere!) c’è un manifesto di come “poter essere musicisti oggi”.
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